se la fotografia ti ha scelto, scegli musa
Felice direttrice del posto. Sito personale
Anna si occuperà di eventi insieme a me! Se non ci sono io, c'è lei. Anna Brenna è nata nel 1968 a Besana Brianza (MB). Da sempre appassionata di fotografia, nel 2011 decide di approfondire le sue conoscenze tramite lo studio e di trasformare quello che era un semplice hobby in un modo di esprimersi attraverso le immagini. Partita dalla street photography, sta esplorando nuovi generi per trovare la dimensione attraverso la quale meglio esprimersi e interpretare le diverse realtà con cui entra in contatto. Sito personale
Anna Brenna was born in 1968 in Besana Brianza. She has always been passionate about photography, in 2011 she decides to deepen her knowledge through study and to transform a simple hobby into a way to express herself through images. Started from Street Photography, she’s now exploring new environments in order to find the best dimension to express her personal vision and to interpret the different situations she encounters
Nasco a Monza nel 1971 e vivo a Sesto san Giovanni (MI); da adolescente mi sono avvicinato e appassionato al disegno e alla pittura. Successivamente, con la frequentazione dell’Istituto Statale d’Arte, alla fotografia argentica e ai suoi aspetti tecnici. Solo negli ultimi anni, grazie alla partecipazione a corsi e workshop, l’approccio è diventato sempre più consapevole e critico. Spero di riuscire a comunicare tramite le immagini. Sito personale
I was born in Monza in 1971 and I live in Sesto San Giovanni (MI); as a teen-ager I approached and got passionate about drawing and painting. In a second phase, attending an Art Institute, I approached analogic photography and its technical aspects. Only in recent years, having attended courses and workshops, my approach has become more conscious and critic. I hope to be able to communicate through picture
Annalisa nasce nel 1976 in provincia di Lecco, incontra la fotografia da giovane, ma la perde subito di vista; la ritrova molto tempo dopo, quasi per caso, e non se la lascia più scappare. Dopo un periodo di giochi ed esperimenti, si rende conto di avere uno strumento straordinario fra le mani e di poter comunicare attraverso la fotografia: inizia così un percorso di approfondimento e studio, in cerca del suo linguaggio. Costantemente in movimento non sa ancora quanto durerà e dove la porterà il suo viaggio nel mondo delle immagini, di sicuro si fermerà e cambierà strada il giorno in cui smetterà di divertirsi. Sito personale
Annalisa was born in 1976 near Lecco, in Italy. She came across to photography in her youth, but soon lost sight of it. Only long time later and almost by accident, the interest for photography became strong in her and even now it still keep on growing. After a period spent playing she realises that has an extraordinary communication tool in her hand and so she decided to begin to study in search of her own language. Always in motion, she still doesn’t know for how long she will be travelling in the world of images, nor where this journey will take her, for sure, she will not change paths as long as she continues to enjoy.
Erminio Annunzi
Nato a San Benedetto del Tronto provincia di Ascoli Piceno il 31 Luglio 1960. Nel lungo percorso fotografico professionale che lo ha portato ad affrontare molti generi diversi di fotografia, Erminio Annunzi ha collaborato con varie riviste italiane ed estere di natura a carattere divulgativo e scientifico e sue immagini sono apparse su libri e guide naturalistiche. Inizia nel 1992 una collaborazione con l’agenzia fotografica “Daily for Press” e per l’agenzia “Associated Press” e pubblica fotografie sulle maggiori testate giornalistiche italiane (Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport, la Voce, IL Giornale, La Repubblica). Dal 1993 assume l’incarico di responsabile del Demo e Training Center presso Agfa Gevaert, svolgendo la funzioni di formatore sulle tecnologie di stampa e sviluppo colore e bianco/nero e sulla stampa digitale. Parallelamente al lavoro professionale di fotografia corporate, pubblicitaria e di paesaggio, che hanno permesso di realizzare immagini per le campagne pubblicitarie di Amplifon, DeAgostini e Zurich assicurazioni, ha intrapreso personali progetti sul paesaggio naturale ed urbano; questi lavori, oltre ad essere stati utilizzati per mostre personali e collettive esposte in Italia ed all’estero, sono stati utilizzati per articoli pubblicati su molti magazine italiani ed esteri. Dal 1999 è docente di tecnica fotografica, fotografia di paesaggio e creatività presso l’Istituto Italiano di Fotografia: ha all’attivo numerosi workshop fotografici e per circa nove anni è stato presente al Toscana photographic Workshop come docente. L’attività di docente si è estesa negli ultimi anni attraverso nuove collaborazioni con Spazio Forma, La Scuola di Contrasto, NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) e Raffles Academy Milano. Da circa dieci anni ha iniziato una intensa collaborazione con Canon Italia, nell’ambito di questa collaborazione ricopre il ruolo di docente per i corsi di fotografia Canon Academy e per i seminari di fotografia digitale dedicati alla ripresa fotografica e alla stampa. Parallelamente al lavoro di fotografo e docente, ha svolto per diversi anni il lavoro di giornalista freelance presso le testate TUTTI FOTOGRAFI e FOTONOTIZIARIO di Milano. Molte sono state le mostre e le esposizioni realizzate, in Italia e all’estero, le ultime in ordine di tempo: OLTRE IL PAESAGGIO presso Galleria Spazio Rem 2013 MI. …DI ALBERI, DI TEMPO E DI SOGNI… Festival della Fotografia Europea di Busto Arsizio 2014. DI BOSCHI, DI ACQUA E DI TERRA presso la Galleria Spazio 53 Voghera (PV) e presso la Fototeca Nazionale di Sesto San Giovanni (MI), 2015. Nel 2015 il lavoro inedito, MINIATURE, STUDIO DI PAESAGGI CON ALBERI, è stato pubblicato dalla rivista EYES OPEN. Settembre 2016 Grenoble Mois de la Photo NATURA IN SIGNUM LUCIS, Settembre 2016 Saronno, Galleria Chiostro Arte Contemporanea, MINIATURE, STUDIO DI PAESAGGIO CON ALBERI, Settembre 2016, Collettiva Maccagno (VA) WUNDERKAMMER, Settembre 2016 Spazio Espositivo Villa Marazzi Cesano Boscone (MI) …di alberi, di acqua e di terra… . Da gennaio 2016 scrive di fotografia sulla rivista EYES OPEN con una sua rubrica dal titolo: “Pensieri sovraesposti”. Da ultimo, nel giugno 2016 ha vinto la selezione italiana del concorso Europeo EISA MAESTRO sulla fotografia di paesaggio, e nel dicembre 2016 ha ricevuto il premio nazionale di fotografia Pino Fantini per il suo lavoro fotografico. Conosci meglio Erminio, vai al sito
Leonello Bertolucci
Nato in Liguria e approdato a Milano negli anni ottanta, ha intrapreso la strada del reportage fotografico lavorando per alcune testate e agenzie italiane; in seguito hanno avuto inizio collaborazioni internazionali tra cui quella con l’agenzia Sygma di Parigi. Sue foto sono apparse su testate quali Time, Newsweek, Stern, Paris-Match, Epoca, ecc. Attualmente è fotografo contributor per l’agenzia Getty Images. Vengono pubblicati anche suoi libri d’immagini e allestite sue mostre. È consulente in campo editoriale e multimediale, ed è chiamato a ricoprire il ruolo di photo editor in redazioni di giornali; ha scritto il primo libro in Italia sull’argomento, col titolo “Professione Photo Editor” (Gremese Editore). E’ docente all’Istituto Italiano di Fotografia a Milano e ha insegnato al Master in Giornalismo dell’Università di Bologna; tiene inoltre corsi, workshop e letture portfolio in giro per l’Italia. Della sua attività si sono occupate riviste di fotografia come Fotopratica, Il Fotografo, Nuova Fotografia, Photo, Photographia, Techno Photo, Gente di Fotografia. Gli piace giocare, e nelle edizioni del Pulcinoelefante le sue fotografie giocano con testi, tra gli altri, di Alda Merini, Tonino Guerra, Enzo Sellerio. Ha inoltre pubblicato un libro di aforismi sulla fotografia dal titolo “55 fotograforismi” (Postcart Edizioni). E’ iscritto all’Ordine dei Giornalisti e scrive di fotografia nel suo blog su Il Fatto Quotidiano e sulla rivista Il Fotografo. Conosci meglio Leonello, vai al sito
Marco Alfredo Bressan
Classe ’72 e padre di 4 figli, nasco a Milano, dopo aver frequentato l’Istituto Europeo di Design entro nel mondo della Web Economy, dove rivesto vari ruoli che mi portano a lavorare con le migliori realtà milanesi. Fotograficamente mi piace identificarmi nella figura di un “cantastorie”. Appassionato di tutto quello che è il processo creativo, prima di realizzare un’idea, amo documentarmi e preparare tutto nei minimi particolari, una volta sul set lascio che occhio e cuore si parlino.
Nel 2010 per SOS Design a Milano in Triennale Bovisa, ho esposto il progetto “Dittico Positivo” per il quale ho ritratto famosi designer e personaggi di spicco del mondo dell’architettura.
Innamorato delle persone, prediligo i progetti a lungo termine che mi portano a viaggiare attraverso le persone che incontro pur non muovendomi dall’Hinterland milanese. “Ritratti in Pelle” è la dimostrazione di quanto sopra, un viaggio cominciato nel 2011 attraverso le storie che la gente riporta sulla pelle e che mi ha portato ad ascoltare e a raccontare 80 persone. Il progetto è stato sviluppato sia su supporto digitale che su pellicola e mi ha portato a esporlo in vari eventi/mostre sul territorio. Attualmente sono Head Of Digital presso Künzi S.p.A. Conosci meglio Marco, vai al sito
Simone Cerio
Simone Cerio nasce a Pescara nel 1983. È un fotografo documentarista italiano, specializzato in fotogiornalismo e linguaggi multimediali. Nel corso degli anni produce lavori viaggiando in diversi Paesi: Usa, Russia, Grecia, Albania, Spagna, Afghanistan, Francia. Nel 2014 - in collaborazione con EMERGENCY ONG ONLUS -, completa un assignment in Afghanistan: When the others go away, esposto in tutta Italia. A Vienna espone N.D.R., un lavoro tuttora in corso, dedicato alla lotta alla ‘ndrangheta - la mafia calabrese -, realizzato con il supporto del Museo della ‘ndrangheta di Reggio Calabria. Si occupa delle rotte migratorie, specialmente in Sicilia ( La Prima Aurora – una mostra esposta in tutta Italia) e nei Balcani ( The Defence – un editorial a quattro mani con il giornalista Matteo Tacconi). Collabora con importanti riviste nazionali ed internazionali tra cui Gioia, Panorama, Il Corriere della Sera, Alibi, Vogue, Vanity Fair, Russia Behind the Headlines, La Stampa, Shutr, Internazionale, L’Espresso. Dal 2012 è co-fondatore di MOOD Photography, un Centro studi di fotografia presso il quale è docente di "Metodo e Linguaggi fotografici". Nel 2014 vince il Perugia Social Photo Fest e, nella categoria ONG, il Festival della Fotografia Etica di Lodi. Nel 2018 è finalista nel Single Shot Award del FFE, nel Kolga Tiblisi Award, nel Reportage Photojournalism Award e nel Lugano Photo Days nella categoria “Fotografia Documentaria” con il suo progetto RELIGO. Nel 2019 è vincitore assoluto del Wellcome Photography Prize nella categoria “HIdden Worlds”. Continua la sua ricerca sul tema dell’identità e dei cambiamenti sociali. www.simonecerio.com
Luca Cicchello
“Early adopter” di Lightroom (che ha cominciato ad utilizzare già dalla versione Beta) Luca ha ottenuto da subito la qualifica di Adobe Certified Expert in Photoshop Lightroom. Prima di specializzarsi nella didattica è stato per diversi anni un fotografo professionista. Da freelance ha collaborato con agenzie fotografiche nazionali ed internazionali documentando i live concert dei più importanti interpreti della musica italiana. La sua produzione fotografica non s’è mai però limitata ai soli commissionati: fra i suoi lavori fanno spesso capolino infatti anche progetti di ricerca personale. Le sue collaborazioni in qualità di trainer con associazioni ed enti legati al mondo della fotografia sono state molteplici e gli hanno consentito, negli anni, di sviluppare un metodo didattico particolarmente efficace che si caratterizza per la chiarezza espositiva e l’equilibrato connubio tra argomenti tecnici e un approccio più olistico alla fotografia. Attualmente Luca insegna tecnica fotografica, tiene seminari e workshop di Lightroom Classic ed è autore di contenuti in un canale YouTube di recente costituzione. Conosci Luca
Lorenzo Cicconi Massi
Lorenzo Cicconi Massi inizia a lavorare come fotografo professionista durante gli anni novanta. Nel 1991 si laurea in Sociologia con una tesi su Mario Giacomelli e il Gruppo Misa, una riferimento stilistico per il fotografo senigalliese al quale dedicherà nel 2011 un film-documentario "Mi ricordo Mario Giacomelli" realizzato a 10 anni dalla sua scomparsa. Nel 2000 entra a far parte dell'agenzia Contrasto, rappresentante in Italia dell'agenzia Magnum Pubblicherà i propri lavori in riviste italiane e internazionali (Images, Newsweek, Io Donna, Sportweek, La Stampa, Ventiquattro, Meridiani)e in due personali nella Treffpunkt Galerie di Stoccardanel 2004 e nella Stadthaus di Ulm nel 2005.Nel 2003 esordisce alla regia con il lungometraggio Prova a volare i cui interpreti saranno un esordiente Riccardo Scamarcio e Alessandra Mastronardi con la partecipazione di Ennio Fantastichini ed Antonio Catania. Il film sarà distribuito dall'Istituto Luce solamente quattro anni dopo, nel 2007. Il film sarà in seguito inserito in programmazione su SKY cinema e su LA7, in una puntata della trasmissione “la valigia dei sogni”.Nel 2007 viene premiato al World Press Photo ad Amsterdam nella categoria "sports feature singles" per gli scatti raffiguranti dei giovani calciatori cinesi in allenamento, emblema della preparazione di una nazione alle successive olimpiadi di Pechino del 2008. Sempre nel 2007 realizza la mostra Viaggio intorno a casa per la Fondazione FORMA di Milano, dove esporrà nuovamente in collettive nel 2009 con Territorio Italiano - Asta benefica per le vittime del terremoto, nel 2010 con Nature Sensibili, nel 2013 con Urban Storytellers e nel 2014 in Una passione fotografica. Nello stesso anno riceve il premio G.R.I.N (Amilcare Ponchielli) per gli scatti di "Fedeli alla Tribù". Nel 2012 espone alla Triennale di Milano con il progetto di Altagamma “Italian Contemporary Essence", un progetto fotografico in collaborazione con importanti aziende del design italiano. Gli scatti saranno in seguito inclusi nel volume edito da Rizzoli International. Nel 2014 è fotografo ufficiale nel tour "L'anima vola" della cantante Elisa. Conosci meglio Lorenzo
Francesco Comello
È nato a Udine nel 1963. Dopo aver frequentato la Scuola d’Arte e preso il diploma, lavora con Studi e Agenzie fino al 1996, anno in cui decide di mettersi in proprio e operare come freelance. Fin dal tempo della scuola si appassiona di fotografia, ma solo in questi ultimi anni intensifica il suo interesse, con l’intento di produrre dei racconti fotografici. Per far questo compie dei viaggi che lo mettono in contatto con realtà lontane e culturalmente diverse dalla sua. Numerose le esposizioni personali e collettive cui ha partecipato: Collettiva FacePhotoNews – Sassoferrato (2014); Personale Galleria San Fedele – Milano (2013), partecipazione alla mostra “Uno sguardo inadeguato” di Francesco Zizola (CIFA 2013); Collettiva Festival di Fotografia Europea – Reggio Emilia (2013); Photo Vernissage Saint Petersburg (2011). Fra i numerosi riconoscimenti ottenuti: 1° Premio Rosignano Fotofestival 2016 e 1° Premio Spot Light Award (World Report Award 2016); 1° Premio Rovereto Immagini (2011 e 2014); 1° Premio Trentino Immagini (2014); Autore dell’anno FIAF – Friuli Venezia-Giulia (2013); 1° Premio 12° Trieste PhotoFestival (2013); 3° Premio World Press Photo 2017 Daily Life Stories.
Gabriele Croppi
Gabriele Croppi nasce a Domodossola (IT) il 9 maggio 1974. Alla sua innata passione per la pittura si aggiunge, negli anni, quella per la fotografia. Dalla metà degli anni '90, sviluppa una ricerca incentrata sul rapporto fra fotografia ed altre arti: dalla pittura (“Guernica 2000”, 1999; “Omaggio a Sironi”; 2007), alla letteratura (le ricerche ispirate alla poesia di J.L. Borges e Fernando Pessoa, 1998-2004), sino al cinema (“Visioni”, 2006-2007). Fra i suoi lavori più recenti, “Piemontesi” (2010), la serie "New York, Metafisica di un paesaggio urbano" (2009); “Horror vacui” (2008); e una ricerca sul tema della “post-memoria”, in relazione alla tragedia della Shoah (Shoah and post-memory, 2008). Nel 2011 vince l'“European Photo Exhibition Award”, ed è selezionato a fare parte di un team di 12 fotografi europei chiamati ad interpretare il concetto di “Identità europea”, per un ciclo di mostre nelle città di Amburgo, Lucca, Parigi ed Oslo. Attualmente vive e lavora a Milano nel campo editoriale, dedicandosi anche all'insegnamento presso l'Istituto Italiano di Fotografia. L'artista realizza a una serie di fotografie in edizione limitata per finanziare il suo prossimo progetto, che prevede la produzione di un film e di un libro fotografico dedicati alla figura del poeta portoghese Fernando Pessoa. Il progetto è la conclusione di un lavoro di ricerca iniziato oltre 20 anni fa. Conosci meglio Gabriele
Laura Davì
Giornalista professionista e photoeditor, ho lavorato per anni nell’editoria come Photoeditor e giornalista, ho insegnato linguaggio fotografico, composizione fotografica, photo editing e costruzione del portfolio al Master di Fotogiornalismo di Obiettivo Reporter, e ho collaborato in vario modo a diversi workshop. Amo e svolgo il lavoro di Photo Tutoring, Photo Editing, Lettura Portfolio e di Insegnante. Lavoro nel supporto alla didattica per l’Art School di Chippendale Studio di Luca Panaro e per il workshop sui Dummy Photobook. Ho collaborato alle mostre APE(X) Mentis presso Bottega Immagine (maggio 2017) e Anelli di Newton presso Chippendale Studio (maggio-agosto 2018) Sono Photo Editor per le Letture Portfolio delle proposte alla Galleria Expowall con la quale ho collaborato come curatrice in diverse occasioni (Expound, mostra diffusa 14-22 maggio 2016). Sono Senior Photoeditor ed Editor Contributor di Yourpictureditor che propone attività legate alla fotografia e all’editing fotografico (ricerca fotografica per A Great Country - Female views ritratti di donne attraverso sguardi femminili, Palazzo Ruspoli, Roma, Maggio 2016, un esempio). Sono contributor per il blog Mu.Sa. di Sara Munari. Membro del GRIN (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale) sin dalla nascita del gruppo nel 2003, partecipo alle selezioni del Premio Ponchielli e della mostra Prima Visione alla Galleria Bel Vedere di Milano nelle sue edizioni annuali. Tra le attività, l’organizzazione della mostra e del catalogo 10 fotografi, 10 storie, 10 anni di premio Ponchielli. Ho lavorato in numerose riviste tra cui Carnet, Qui Touring, Dove, Gulliver, Colors, I viaggi di Repubblica e Psychologies. Ho ideato e realizzato la rivista di fotografia per bambini Il Piccolo Fotografo. Ho realizzato un po’ per gioco un Dummy Photobook dal titolo Se no non vale che viene esposto in mostre collettive curate da Luca Panaro. Da alcuni anni ho ideato CLICK! con cui organizzo laboratori di fotografia e corsi di educazione all’immagine per bambini, ragazzi e adulti in strutture pubbliche e private, presso scuole (Bottega Immagine e Fondazione Sacro Cuore per esempio) e in occasione di mostre (Me myself and I alla Fabbrica del Vapore). Conosci meglio Laura, vai al sito
Loredana De Pace
Loredana De Pace è giornalista pubblicista, curatrice indipendente e docente. È autrice del libro TUTTO PER UNA RAGIONE. Dieci riflessioni sulla fotografia (emuse, 2017). Dal 2004 scrive per il mensile cartaceo FOTO Cult Tecnica e Cultura della Fotografia. È editor per il festival di visual narrative Cortona On The Move e curatrice per il festival di fotografia ColornoPhotoLife. Cura la rubrica TAKE CARE of e le letture portfolio per NOCSensei. È photocoach su photocoach.it e collabora con l’associazione culturale NESSUNO(Press). Ha curato numerose pubblicazioni editoriali, fra cui la monografia MONDI UMANI di Gigi Montali (Corsiero editore) e Promenade. Pathos e ironia in costume di Carlo Traini (Crowdbooks). È curatrice di esposizioni fotografiche in Italia e all’estero, partecipa a giurie di premi nazionali e internazionali, collabora con associazioni culturali e festival nell’organizzazione di conferenze e workshop. È docente di progettazione fotografica, photo editing e comunicazione. Si occupa di consulenze one-to-one e letture portfolio. Come autrice ha esposto El pueblo de Salinas e Ecuador: il piccolo gigante (2011, anche volume con introduzione di Luis Sepúlveda), Sono un cielo nuvoloso (2014, Galleria Interzone-Roma), Qualcosa è cambiato (Priverno, 2017). Conosci meglio Loredana
Grazia Dell'Oro
Laureata in Lingue e Letterature Straniere, partecipa alla realizzazione di diversi progetti sociali e culturali. Consegue la specializzazione presso l’Università Ca’ Foscari frequentando il Master sull’Immigrazione e collabora con enti pubblici e privati nell’elaborazione di programmi di innovazione sociale in ambito nazionale ed europeo. Per anni ricerca e scrive sui temi legati all’immigrazione e ai cambiamenti sociali. Nel 2011 pubblica il suo lavoro sulle assistenti famigliari immigrate in Italia (Non solo badanti, Sensibili alle foglie, 2011) con fotografie di Sara Munari. Dal 2013 è direttore editoriale di emuse, sua creatura, dove con piglio coraggioso e intelligente guida uno staff giovane fortemente motivato a offrire prodotti di qualità sia in formato cartaceo che digitale. Molte le collane in attivo che affrontano con prevalenza temi legati alle fotografia e all’arte in generale. Tra queste: Portfolio, che propone reportage fotografici e Fotografia, testi e manuali di divulgazione. Conosci meglio Grazia, vai al sito
Francesco Faraci
Francesco Faraci nasce a Palermo nel 1983. Dopo gli studi umanistici (Antropologia, Sociologia), nel 2013 trova nella fotografia il suo mezzo d’espressione e si forma attraverso le immagini dei grandi fotografi di scuola francese e americana (William Klein, Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau, Robert Capa) cercando di rinnovare un linguaggio che altrimenti suonerebbe desueto. Si occupa di fotografia documentaria e reportage sociale. Al centro del suo lavoro c’è la sua terra, la Sicilia, della quale ama descriverne gli incroci culturali e i paradossi esistenziali (nascita e morte, gioia e violenza, la solitudine che si nasconde fra le pieghe della modernità) con un occhio particolare alle minoranze e ai minori che nascono, crescono e spesso si formano nelle zone disagiate e abbandonate della città, nelle periferie marginali. Per tali ragioni percorre in lungo e in largo le strade della sua terra e dei Paesi Mediterranei, raccontandone le storie attraverso progetti di lunga, media e breve durata. Diversi suoi reportage sono stati pubblicati su riviste nazionali ed estere (Il Venerdì di Repubblica, La Repubblica, Il Manifesto, Time Magazine, Globe and Mail, The Guardian, VICE, Erodoto108) e ha preso parte a conferenze e seminari sulla realtà delle periferie della sua città. E’ anche videomaker e scrittore di romanzi, di racconti e di saggi che ruotano intorno alle sue radici e alla sua terra d’origine. Nel 2014 ha ricevuto il primo premio al festival NuoveImpressioni con il reportage fotografico “Cupe Vampe” e ha tenuto un blog sulla testata giornalistica online “L’Ora Quotidiano” raccontando storie palermitane. Nel 2015 ha seguito un workshop fotografico con la fotografa Shobha Battaglia. Mostre personali e proiezioni dei suoi lavori sono state allestite in alcune Gallerie e Scuole di fotografia siciliane. Ha collaborato con l’associazione Teatro Atlante, con la Fondazione Ignazio Buttitta e con la Scuola Stabile di Fotografia di Palermo proponendo laboratori e workshop sull’arte dell’osservazione attraverso esercizi che allenano lo sguardo e la capacità di “sentire”. Alcune sue fotografie, riguardanti il tema dei migranti e delle migrazioni, sono state utilizzate come campagna pubblicitaria della “Marcia degli scalzi” svoltasi a Palermo nel mese di Ottobre 2015. Nel Novembre 2015 collabora con il cantautore Luca Bassanese alla realizzazione di un video per l’inaugurazione della Fondazione Don Andrea Gallo e della comunità di San Benedetto al porto di Genova. Nell'Aprile del 2016 è stato invitato a Reggio Emilia per una Residenza Artistica nel corso della quale ha sviluppato un progetto dal titolo "Ma io non vedo Nessuno" esposto, in seguito, in Via Roma in occasione del festival Fotografia Europea-Circuito OFF. Conosci meglio Grazia, vai al sito
Raoul Iacometti
Raoul Iacometti, nato a Milano nel 1961, svolge l’attività di fotografo free-lance alternando la ricerca personale al lavoro commerciale in diversi settori: reportage di documento e socioumanitario, fotografia industriale, di eventi e di ritratto. Le sue fotografie sono pubblicate su riviste, quotidiani e libri, sono utilizzate per calendari e per cover/booklet di CD di musicisti italiani e stranieri. Ha ricevuto molti riconoscimenti nei più importanti contest nazionali ed internazionali. Fra i suoi lavori più significativi sono da ricordare “Di terra e di fuoco” (2006) reportage sulle ex miniere presso le colline metallifere nel territorio di Massa Marittima (GR), “Ai confini del mare” (1986/2015), “Tre giorni a Madrid” (2007), “I suoni delle Dolomiti” (2007), “Di serra” (2008), “Quale madre” (2008) dedicato al tema della maternità e “Botteghe” (2008) sulla filiera agroalimentare e sull’importanza del cibo nella nostra vita quotidiana; “Just Dancers” (2011) reportage fotografico sul mondo della danza amatoriale classica, contemporanea e jazz. Nel 2008 crea il progetto no profit “Green Attitude”, la danza legata al mondo di fiori e piante, utilizzando palcoscenici inediti come serre e vivai, luoghi dove ambienta tutti gli scatti, che pubblica ufficialmente nella primavera del 2013. Da quella data il lavoro è ancora work in progress. Danzatrici e danzatori provengono da importanti corpi di ballo quali il Teatro alla Scala di Milano, l’Opera di Bordeaux, Opera di Roma, Opera Nationale de Paris ed altri ancora. Nel 2014 crea “Fotografie e altre storie…” e, in seguito, “Blue Alchemy”, due format che fondono tramite la fotografia arti come la scrittura, la musica e la danza e che vedono la partecipazione di Carlo Negri, scrittore e autore di testi televisivi e teatrali (tra gli altri Zelig e gli spettacoli di Giuseppe Giacobazzi) e Martino Vercesi, chitarrista jazz/blues e compositore. Dal 2015 è impegnato in un progetto di reportage socio-umanitario legato alle malattie degenerative come la distrofia muscolare e simili, collaborando con importanti associazioni di volontariato, UILDM, UNITALSI e il Centro clinico Nemo, all’interno dell’Ospedale Niguarda di Milano. Sempre nel 2015 è autore attivo per il progetto “Obiettivo Lampedusa”, un reportage dedicato all’isola e ai suoi abitanti ed inserito nell’omonima pubblicazione (i proventi sono devoluti a favore delle donne che per partorire devono obbligatoriamente lasciare l’isola per trasferirsi sul continente, con ingenti spese durante tale periodo). Tiene corsi base e avanzati di fotografia e workshop fotografici in tutto il territorio su diverse tematiche tra le quali ritratto, danza, street-photography e iPhoneography. Sue fotografie fanno parte di importanti collezioni private. Nel maggio 2015 riceve l’onorificenza di “Autore dell’Anno 2015” dalla Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche, con la pubblicazione di “Storie”, un libro che contiene alcune delle sue fotografie più conosciute.. Conosci meglio Raoul, vai al sito
Lorenzo Linthout
Lorenzo Linthout nasce il 29 maggio 1974 a Verona, città nella quale vive. Inizia a fotografare all'età di sedici anni con una Praktica BCA; nel 1999 si laurea presso la Facoltà di Architettura "Biagio Rossetti" dell'Università degli Studi di Ferrara; unisce successivamente la passione della fotografia agli studi. Predilige i temi d'architettura, di città e di street che, associati al continuo interrogativo del rapporto fra incomunicabilità e spazi urbani, fra l'uomo e l'architettura, fra l'indicibilità del reale e la solitudine del soggetto -temi che ritiene onnipresenti di questo secolo- cerca di fermare attraverso immagini metafisiche. A febbraio 2017 ha pubblicato il libro "Architectural visions", ad agosto 2018 il libro "The silent cities", a settembre 2019 il libro "Abandoned places" e ad ottobre 2020 il libro "Vertical buildings". Diversi i riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale ottenuti ad oggi; negli ultimi anni ha esposto, fra personali e collettive, a più di cento mostre sia in Italia che all'estero.
Alex Liverani
Alex Liverani è fondatore del collettivo InQuadra. Alex ha ottenuto innumerevoli riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale. Nel 2018 è arrivato 2° al talent Master of Photography in onda su Sky, nel 2016 si è aggiudicato il 1° Premio al Miami Street Photography Festival, il premio internazionale più prestigioso relativo alla fotografia di strada. Sempre nel 2016 una sua immagine è stata premiata da Fujifilm come miglior foto di street photography realizzata dagli utenti italiani. Nel 2015 il suo progetto “HOMEMADE” è stato selezionato come miglior progetto al LEICA TALENT ITALIA. Nel 2013 inoltre ha vinto il premio “Nikon Young Talent” per la categoria Street Photography & Reportage. Conosci meglio Alex
Alessia Locatelli
Fotografia di Elisabetta Brian
Alessia Locatelli nasce a Milano nel 1977. Ha Collaborato con Denis Curti nella progettazione di passate edizioni del SiFest e del Premio Canon, specializzandosi in fotografia e diventando Indipendent Curator nell’organizzazione di mostre con realtà sia pubbliche che private in Italia e all’estero, mentre in parallelo continua l’attività di curatela e consulenza per artisti e fotografi. E’ firma di alcune riviste di settore e del Dossier Fotografia (terza edizione) all’interno del “CAM, catalogo di arte moderna” pubblicato dalla Editoriale Giorgio Mondadori-Gruppo Cairo. Dal 2016 organizza ed è docente di corsi professionali per diventare Photocurator in alcune scuole di fotografia (IIF, IED) ed in altre realtà indipendenti. Partecipa come Folio Reviewer in vari Foto Festival italiani (SiFest di Savignano, Photolux di Lucca, Fotografia Europea di Reggio Emilia). Si occupa di aiutare e coadiuvare gli autori nella scelta delle carte Fine Art e nei materiali di montaggio utili alla conservazione e alla vendita ai collezionisti. Collabora per l'Italia con la cartiera tedesca Hahnemühle. E’ direttore artistico dell’archivio Enrico Cattaneo. Conosci meglio Alessia
Alessandro Mallamaci
Professional photographer, teacher at Leica Akademie Italy and EIZO Color Academy, he regularly holds intensive courses and workshops on photography and post-production. He directs the lab stampafineart.net and he is a founding member of Il cerchio dell’immagine, one of the most important education center in the field of photography, in Italy. Member of Tau Visual, Associazione Nazionale Fotografi Professionisti, he regularly publishes his works on newspapers and magazines. He curated the exhibition “Malta 2018” at Leica Galerie Milano, project realised in collaboration with Malta Tourism Authority. On this occasion he exhibited with: Maurizio Beucci, Andrea Boccalini, Marc De Tollenaere, Eolo Perfido, Cristiano Zabeo. He was scientific consultant for the TV show “Master of Photography“ in 2017 and 2018. Finalist at Portfolio Italia in 2015, in the same year exhibits at the festival of photography SiFest Off. He has collaborated on Miss Italia in 2011. Conosci meglio Alessandro
Stefano Mirabella
Stefano Mirabella è nato e vive a Roma dal 1973, dal 2012 pratica la Street Photography ed entra subito a far parte del collettivo italiano Spontanea. Vive la fotografia di strada come un’opportunità per stare tra la gente e riscoprire la sua città. Predilige quel tipo di fotografia che è in bilico tra la voglia di rappresentare la realtà e il desiderio di trascenderla. Ama profondamente il genere e cerca di condividerlo tramite l’insegnamento. Vincitore dell’edizione 2014 del Leica Talent, l’anno successivo diventa Leica Ambassador e docente della Leica Akademie. Attualmente è docente presso Officine Fotografiche a Roma. www.stefanomirabella.com
Pierpaolo Mittica
Pierpaolo Mittica, fotografo umanista conosciuto a livello internazionale, ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. Nel 1990 consegue il diploma in conservazione, tecnica e storia della fotografia indetto dal CRAF. Studia con Charles – Henri Favrod, Naomi Rosenblum e Walter Rosenblum, suo padre spirituale della fotografia. Le sue foto sono state esposte in Europa, Stati Uniti e Cina, e la mostra “Chernobyl l’eredità nascosta” è stata scelta nel 2006 dal Chernobyl National Museum di Kiev in Ucraina come mostra ufficiale per le celebrazioni del ventennale del disastro di Chernobyl. E' relatore in numerose conferenzi in Italia, Europa, Stati uniti e Giappone, e le sue foto sono state pubblicate da quotidiani e riviste italiani e stranieri, tra cui l'Espresso, Alias del Manifesto, Vogue Italia, Repubblica, Panorama, Il Sole 24 ore, Oggi, Le Scienze, Photomagazine, Daylight Magazine, Days Japan International, Asahi Shinbum, The Telegraph, The Guardian, Wired, Asian Geo. Conosci Pierpaolo, vai al sito
Federico Montaldo
Nasce a Legnano, nel 1961. Vive e lavora a Genova. E’ avvocato, specializzato in diritto, civile e commerciale. E’ abilitato al patrocinio davanti alle Giurisdizioni Superiori. E’ stato docente presso la Scuola di Specializzazione per le professioni legali (SSPL), presso Università Studi di Genova. E’ tra i docenti collaboratori della Scuola forense “Mauro de André”. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni in riviste giuridiche sui temi di propria competenza. E’ in corso di pubblicazione il libro dal titolo “Manuale di sopravvivenza per fotografi” (Ed. Emuse) sugli aspetti giuridici della fotografia. www.savino-montaldo.it Comincia a fotografare negli anni ’80. Predilige temi legati alla fotografia sociale e di sociologia visuale. E’ membro dell’Associazione culturale 36° fotogramma di Genova, con la quale realizza varie iniziative legate alla fotografia ed alla sua diffusione della cultura fotografica, anche in collaborazione con enti e istituzioni culturali pubblici e privati. Unisce all’attività fotografica quella di curatore di mostre: 2018 – Una storia portoghese (fotografie di Fausto Giaccone), Genova, Palazzo Ducale 2019 – Sotto la tenda di Abramo (fotografie di Ivo Saglietti), Genova, Palazzo Ducale Ha pubblicato: 2012 – L’aquila ferita, Catalogo della mostra. 2018 – Nuraxi Figus, Ultima miniera (Ed. Emuse) www.federicomontaldo.it
Sara Munari
Sara Munari nasce a Milano nel 72. Vive e lavora a Lecco. Studia fotografia all'Isfav di Padova dove si diploma come fotografa professionista. Apre, nel 2001, LA STAZIONE FOTOGRAFICA, Studio e galleria per esposizioni fotografiche e corsi, nel quale svolge la sua attività di fotografa. Docente di Storia della fotografia e di Comunicazione Visiva presso ISTITUTO ITALIANO DI FOTOGRAFIA di Milano. Dal 2005 al 2008 è direttore artistico di LECCOIMMAGIFESTIVAL per il quale organizza mostre di grandi autori della fotografia Italiana e giovani autori di tutta Europa. Organizza workshop con autori di rilievo nel panorama nazionale. Espone in Italia ed Europa presso gallerie, Festival e musei d'arte contemporanea. Fa da giurata e lettrice portfolio in Premi e Festival Nazionali. Ottiene premi e riconoscimenti a livello internazionale. Conosci meglio Sara, vai al sito
Fausto Podavini
Fausto Podavini Nato a Roma, vive e lavora nella sua città natale. Inizia il percorso fotografico prima come assistente e fotografo di studio per avvicinarsi sempre più alla fotografia di reportage, fino ad intraprende un percorso da freelance che lo vede collaborare con varie Ong per la realizzazione di alcuni reportage in Italia, Perù, Kenya ed Etiopia. Nel 2009 inizia una collaborazione con il Collettivo Fotografico WSP, e ne entra a far parte definitivamente nel 2010, dove, oltre alla figura di fotografo, svolge l'attività di docente di fotografia di reportage. Oltre a vari lavori in Africa, Sud America e India, ha realizzato importanti lavori su territorio italiano come un reportage sullo sport per disabili, un lavoro all'interno di un carcere minorile ed un lavoro sull'Alzheimer, "MiRelLa", che gli è valso il primo premio nella sezione Daily Life del World Press Photo 2013, il più importante concorso a livello internazionale di fotogiornalismo. Nel 2018, vince il suo secondo World Press Photo con il suo lavoro "Omo Change", un long term che l'ha visto impegnato per 6 anni tra l'Etiopia e il Kenya per documentare i cambiamenti sociali ed ambientali nella bassa Valle dell'Omo a seguito della costruzione ed entrata in funzione della più alta diga di tutta l'Africa. Nel 2017 è stato nominato Reporter per la Terra da Earth Day Italia. Predilige lavori a medio lungo termine che gli permettono di soffermarsi ed approfondire in maniera unica le tematiche affrontate. Numerosi i riconoscimenti internazionali ottenuti, come Il World Press Photo nel 2013 e nel 2018, Il POYi nel 2016 e nel 2018, il Sony, l’Yves Rocher Grant, il PDN Storytelling, il Kolga Tiblisi. I suoi lavori sono stati pubblicati su le più importanti riviste internazionali come 6Mois, LeVie/LeMonde, GEO ES, Stern, Internazionale, Donna Moderna, Espresso, D di Repubblica, National Geographic, Days Japan, GEO Germania, GEO Francia, Neue Zürcher Zeitung Magazine ed ha esposto nelle più importanti città come New York, Madrid, Barcellona, Milano, Roma, La Gacilly. Il suo lavoro MiRelLa è diventato un libro distribuito dalla Silvana Editoriale ottenendo un successo internazionale ed andando esaurito in poco tempo. A Settembre 2019, pubblica il suo secondo libro con FotoEvidence, “Omo Change” per chiudere definitivamente il suo lavoro nella Valle dell’Omo in Etiopia. Attualmente fa parte dell'osservatorio Water Grabbing che insieme al giornalista Emanuele Bompan e la ricercatrice Marisosa Iannelli, sta documentando il problema dell'acqua nel mondo. Conosci meglio Fausto, vai al sito
Paola Riccardi
Ha collaborato stabilmente dal 1997 al 2009 con l'Agenzia Grazia Neri alla produzione e distribuzione di mostre fotografiche e alle relazioni con la Stampa. Ha lavorato per dieci anni per la ONLUS Fotografi Senza Frontiere come direttrice artistica e responsabile della Comunicazione. Svolge attività di consulenza per fotografi per la curatela di mostre e progetti editoriali, scrive di critica fotografica per testate di settore, web e case editrici ed è spesso invitata in giurie di Premi fotografici nazionali. Dal 2015 al 2022 è stata curatrice artistica della galleria espositiva di Cascina Martesana e dal 2017 al 2021 direttrice artistica della galleria Alcentoquarantadue, entrambe a Milano. In ambito didattico svolge attività di docenza presso Accademia delle Arti e dei Mestieri del Teatro alla Scala, Mohole School, Musa fotografia, Orti fotografici. Tiene periodicamente workshop e letture portfolio in tutta Italia. E’ Co-fondatrice e Direttrice Artistica del Premio Fotografico Umane Tracce. Conosci meglio Paola
Rossano Ronci
Fotografo autodidatta nasce nel 1970 a Rimini. Frequenta la scuola del libro di Urbino con indirizzo grafica pubblicitaria e già a quindici anni intraprende la carriera di fotografo. Dopo aver lavorato come assistente in uno studio fotografico d’interior design avvia l’attività artistica e professionale come freelance. A diciotto anni inizia un’importante collaborazione con la Montanari navigazioni, armatore di gasiere e petroliere, che gli offre la possibilità di creare un portfolio fotografico importante; da questa esperienza nasce in seguito l’opportunità di scattare immagini d’architettura per alcune importanti aziende di costruzioni e per studi di progettazione. Nel 2000 si avvicina alla fotografia di moda, realizzando campagne pubblicitarie e redazionali per diversi magazine italiani e stranieri tra cui “Vogue pelle” e “Vogue gioiello”. Dal 2005 realizza importanti progetti editoriali sulla fotografia di ritratto con case editrici come Skira ed Electa Mondadori. I suoi ritratti a personaggi quali Fiorello, Arbore, Boncompagni, e a grandi campioni dello sport come Valentino Rossi, Zoff, Agostini, Rivera, Totti e Buffon, rivelano un’umanità e un’intimità assolutamente inedite. L’uso sapiente della luce e dei contrasti gli ha permesso di esprimere il loro lato più intimo dando a questi personaggi popolari una visione più borderline. Nel 2008 la casa editrice L’Archivolto di Milano, realizza una monografia sul suo lavoro, un percorso creativo che ha esplorato tutti i temi della narrazione, partendo dalla fotografia d’architettura e industriale per arrivare fino alla moda e al ritratto. Ha scattato immagini per importanti architetti tra cui Vincenzo De Cotis, Norman Foster (WTC, RSM), Zaha Hadid (Maxxi museo, Roma), Giancarlo De Carlo (nuovo Tribunale, Pesaro), Gino Valle (Deutsch Bank, Milano Bicocca), Marg von Gerkan (Fiera di Rimini, Palacongressi, Rimini). Si occupa anche di didattica in workshop sul ritratto e sulla fotografia d’architettura. Dal 2014, viene seguito in alcuni importanti progetti editoriali, da uno dei maggiori curatori Italiani di Fotografia, Denis Curti, fondatore dell’agenzia contrasto e dello spazio Forma di Milano, centro europeo di fotografia. Pubblicazioni di e su Rossano Ronci: “Rossano Ronci photographer 1994/2008”, Edizioni L’Archivolto; “Woman’s ethernity portraits 2005/2010”; “Walking towards the game 2012”, Edizioni Libreria dello Sport; “Beyond my water 2014”, Edizioni L’Archivolto; dal 2001 al 2007 fotografo in Condè Nast (“Vogue” e “AD”); 2013 fotografo per “Uomo Vogue”. www.rossanoroncistudios.it
Giovanni Tamanza
Giovanni Tamanza: Nasco a Monza nel 1971 e vivo a Sesto san Giovanni (MI); da adolescente mi sono avvicinato e appassionato al disegno e alla pittura. Successivamente, con la frequentazione dell’Istituto Statale d’Arte, alla fotografia argentica e ai suoi aspetti tecnici. Solo negli ultimi anni, grazie alla partecipazione a corsi e workshop, l’approccio è diventato sempre più consapevole e critico. Spero di riuscire a comunicare tramite le immagini. Conosci meglio Giovanni, vai al sito
Fabio Viganò
Sono nato e vivo a Milano, sono un fotografo. La città, insieme a qualche viaggio, mi ha da sempre dato la possibilità di confrontarmi con persone e culture diverse, offrendomi molteplici stimoli. Mi sono laureato in Scienze della Comunicazione Digitale d'Impresa a Roma e ho completato con successo il Corso biennale di Fotografia all'Istituto Italiano di Fotografia di Milano, che ho frequentato con una borsa di studio come assistente. Ora nella stessa scuola insegno. Sono curioso e mi piace osservare ciò che mi circonda con sguardo indagatore e spirito critico. Nella mia fotografia cerco di trovare dei punti di vista inusuali per raccontare gli aspetti della realtà che più mi colpiscono. Prediligo la fotografia di architettura e quella industriale. Nei progetti più personali ricerco essenzialità e minimalismo, concentrandomi sulle forme e sui volumi dei soggetti
Umberto Verdoliva
Umberto Verdoliva è nato a Castellammare di Stabia (Napoli) nel 1961, vive a Treviso dal 2003.
Cura laboratori, letture portfolio, presentazioni, scrive articoli e approfondimenti sulla fotografia di strada. Le sue fotografie sono state pubblicate da molte riviste di fotografia italiane e internazionali. Dal Dicembre 2016 collabora come redattore web per il dipartimento social della FIAF e con la rivista FOTO IT. Il suo percorso fotografico ha inizio nel 2006. La bellezza del quotidiano, la famiglia, gli incontri, le strade che frequenta sono i principali campi di ricerca fotografica. Nel 2010 entra a far parte del collettivo internazionale “ViVo” che lascia nel 2017. Nel 2013 fonda il collettivo “SPONTANEA” dedicato alla street photography e formato esclusivamente da autori italiani. Con un occhio attento e sensibile attirato dall‘umanità e dalla poesia del quotidiano, affronta la fotografia con creatività e costanza, presentando i suoi lavori spesso in serie tematiche. Città mentale, Prigioniero della privacy, What is a dream? Behind a glass, I’m like you, SeX and The City sono le serie più rappresentative, incentrate su una costante attenzione verso ciò che è intorno a lui, cogliendo attimi, atmosfere, sensazioni e raccontando piccole storie. Tra i principali riconoscimenti conseguiti si segnala: finalista al Sony World International Photography 2009; vincitore del premio Portfolio città di Fabriano nel 2010; finalista della 10° edizione del premio CIFA 2013 Crediamo ai tuoi occhi; finalista al FOFU photo challenge 2011 e 2013; vincitore ex equo del Portfolio di Lucinico nel 2013; finalista e premio del pubblico al Miami Street Photography Festival 2014; finalista allo StreetFoto San Francisco 2016; finalista al Miami Street Photography Festival 2016; finalista al FAPA Fine Art Photography Awards nel 2016 e finalista con il volume An Ordinary Day all’Indian Photo festival 2017 e, infine, premiato con il 2° premio CIFA 2019 Crediamo ai tuoi occhi con il progetto Il tempo degli attimi. Espone nel 2013 al palazzo degli Scalzi a Sassoferrato (An) nell’ambito del Face Photo News e nel febbraio 2016 ad Abano Terme, Villa Roberto Bassi Rathgeb, con la mostra An ordinary day curata dal gruppo Mignon di Padova, che ne realizza anche il suo primo libro fotografico. Espone, come autore invitato, al Trevignano Fotografia 2016 e alla settima edizione del BI Foto Fest di Mogoro in Sardegna nel 2017, espone nell’agosto 2019 presso il palazzo di Piazza del Popolo a Orbetello, con una retrospettiva dal titolo La Via della Bellezza. Nel 2015 è uno dei dieci autori del progetto VIA, commissionato dal Goethe Institute. Il lavoro, sviluppato nel corso di un anno, è stato esposto al museo di Trastevere a Roma nel gennaio 2016 e fa parte di una mostra itinerante che collega, attraverso la fotografia di strada, città italiane e tedesche. Ha curato nel 2013 l’esposizione collettiva Non in posa presso il cassero medievale di Prato e nel settembre 2016 la mostra collettiva 100 Attimi-Fotografia di strada presso il museo Casa dei Carraresi a Treviso, con l’intento di mostrare la crescita della fotografia di strada italiana negli ultimi dieci anni.
www.umbertoverdoliva.it www.spontanea.org
Tutti i corsi in aula si terranno a Monza, in Via Mentana, 6. Siamo a 150mt dalla stazione di bus e treni, ampio parcheggio a 100mt e siamo a 300mt dal centro di Monza. In treno, da Stazione Milano Centrale e Stazione Garibaldi, ci vogliono 12 minuti - Su Google maps
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Musa è l'ombelico della fotografia.
Musa è un luogo meraviglioso. Chi ama la fotografia dovrebbe frequentarlo e apprezzerà la professionalità e capacità di Sara Munari, che ha fortemente voluto questa realtà che ha pochi eguali in Italia. Consigliatissimo...
Questo corso mi ha stupito. Da una parte fornisce schemi chiari e strumenti pratici per leggere un immagine e quindi avere risposte. Dall'altra, nell'intimità, porta ad una riflessione sulla nostra reale capacità di esprimerci attraverso le immagini che produciamo e quindi a porsi domande corrette. In sostanza il corso non finisce, è solo la partenza.